Nel cuore d’Europa, al centro di Bruxelles, c’è un’intera strada colorata, orgogliosa, sfrontata. Una lunga serie di murales in un vicolo di Saint-Jacques, il quartiere arcobaleno della capitale belga, che ha dato vita al primo progetto permanente europeo di street art a tematica lgbti, nato dal talento creativo di una donna.
Oggi, in occasione della Giornata internazionale contro l’omotransfobia e la bifobia, voglio raccontarvi di quando, durante una passeggiata nel grigio di un capriccioso giorno di ottobre belga, ho avuto la fortuna di imbattermi in un’esplosione di colori accesi che sbucava da una traversa di Rue du Marché au Charbon.
Era un lungo murale di circa sette metri, uno dei tanti che va ad abbellire le vie della città: porta la firma di Ralf König, disegnatore tedesco famoso soprattutto per essere l’autore del fumetto “Konrad und Paul”, che tratta ironicamente le vicende di una coppia gay di Colonia. Sul muro sembra esserci una gioiosa foto di gruppo durante un Gay Pride.
Mentre sto fotografando l’opera di König, mi accorgo che sulla sinistra, lungo tutta Rue de la Chaufferette, detta Lollepot, ce ne sono molte altre. Nella prima un bambino si aggrappa a una corda nel tentativo di fuggire dalla violenza del bullismo, rappresentata da una serie di insulti.
Da lì a seguire ci sono altri undici murales dove vengono affrontati problemi, pregiudizi, riflessioni, discriminazioni, domande, luoghi comuni legati al sesso, all’identità di genere e all’orientamento sessuale.
La firma sotto questa carrellata di immagini è di Fotini Tikkou, illustratrice greca che, per realizzare la sua creazione, si è ispirata ad alcune frasi sentite nella vita di tutti i giorni: l’intera opera si intitola “Homofilia-OUT in the Streets”, inaugurata il 1° maggio del 2015.
Ammirando quelle pareti impossibili da ignorare, mi sono chiesta: quanti pregiudizi ci sono ancora in materia? Quanto poco si conosce di questi temi? Anche io ho avuto poche occasioni per approfondire tutti gli argomenti in questione e non per mancanza di interesse o volontà.
Andando via da Rue de la Chaufferette e riprendendo il mio giro turistico a Bruxelles mi porto dietro un po’ di amarezza per tutta la strada che c’è ancora da fare contro le discriminazioni di genere e per tutti i danni che causano.
“È più facile scindere un atomo che abolire un pregiudizio“, diceva Einstein
E mai come oggi questo aforisma mi appare tristemente vero.
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Come arrivare
Dalla Grand Place prendete Rue de la Tête d’Or e percorretela tutta fino a quando, sulla vostra sinistra, troverete una stazione di polizia e l’incrocio con Rue du Midi. Attraversate la strada e imboccate Rue du Marché au Charbon. Percorrete pochi metri restando sulla destra, dove troverete la traversa di Rue de la Chaufferette.