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Maryam, prima matematica a vincere la Medaglia Fields

Maryam Mirzakhani

Maryam Mirzakhani nel 2014 è stata la prima donna e la prima iraniana a vincere la Medaglia Fields. Tra i numerosi riconoscimenti della ricercatrice trentasettenne possiamo citare anche le medaglie d’oro alle Olimpiadi Internazionali della Matematica nel 1994 e nel 1995 e il Ruth Lyttle Satter Prize in Mathematics, destinato alle ricercatrici donne, nel 2013.

La Medaglia Fields è un premio prestigioso istituito 78 anni fa, soprannominato da molti “Nobel per la matematica”: viene assegnato a persone sotto i quarant’anni che hanno dato grandi contributi alla ricerca. Il limite d’età potrebbe sembrare curioso, ma tra i matematici è molto comune il pensiero che le migliori scoperte vengono fatte da giovani; altri premi non hanno limiti di questo tipo, come il Premio Abel o il Premio Wolf, anch’essi spesso definiti “Nobel per la matematica”.

Mirzakhani nelle sue ricerche si occupa principalmente delle proprietà di simmetria di superfici curve, tra cui le superfici di Riemann, e delle geodetiche. Per capire cosa significa quest’ultimo termine, immaginiamo di disegnare due punti su una superficie piana e di tracciare il percorso più breve tra di essi: si ottiene una linea retta. Se ci troviamo su una superficie curva, come quando disegnamo scarabocchi su un palloncino gonfio, il percorso più breve tra due punti non è più una retta, ma una curva chiamata geodetica. Le geodetiche possono rivelarsi piuttosto complicate da studiare, ma sono anche molto utili: un esempio sono le rotte degli aerei, che seguono la curvatura della superficie terrestre.

Nella storia della matematica, così come negli altri campi, il contributo delle donne è stato spesso e volentieri trascurato, sminuito, attribuito a qualche collega maschio, come nel caso di Ada Lovelace (di cui abbiamo parlato qui). Oppure le matematiche sono state costrette a fingersi uomini per poter studiare o insegnare, come Sophie Germain e Emmy Noether.

Le donne non hanno avuto e non hanno ancora lo stesso diritto all’istruzione degli uomini in tutte le parti del mondo, ma il fatto che il lavoro di ricercatrici come Mirzakhani venga riconosciuto e premiato è senza dubbio una notizia importante e un’ispirazione per tutte le scienziate.

 

L’immagine è tratta da questo bel video