fbpx

Andreste mai da un estetista uomo? Io sì, nonostante i pregiudizi

Estetista uomo: Mel Gibson si fa la ceretta in un'immagine tratta dal film "What women want"
Estetista uomo: immagine tratta dal film “What women want”

La mia passione per i capelli cortissimi mi porta a frequentare spesso un salone di parrucchieri del piccolo paese dove vivo: Uta, in provincia di Cagliari. Recentemente ho scelto di approfittare di una novità: l’offerta di servizi estetici.

Dopo aver sistemato la chioma, la sorpresa: sono stata affidata alle cure di un ragazzo, Mattia.

Nonostante fosse una persona nuova che interveniva sul mio corpo, mi sono sentita a mio agio e serenamente stavo distesa sul lettino mentre lui si dedicava a me.

Inizialmente non ho riflettuto sul fatto che per la prima volta avevo a che fare con UN estetista: ero concentrata sul trattamento e il fatto che lui fosse maschio non mi ha influenzato, perché ero interessata al risultato e non al genere di appartenenza della persona che effettuava il lavoro.

Successivamente, il mio attivismo nella lotta contro le discriminazioni di genere mi ha portato a constatare l’audacia della titolare del salone, Francesca, che ha scelto di affrontare perplessità e critiche offrendo a Mattia un’opportunità.

Ho chiacchierato a lungo con lei ed è emerso che si è concentrata sulla professionalità del ragazzo, sapendo che alcune e alcuni clienti avrebbero potuto storcere il naso all’idea di “farsi mettere le mani addosso da un uomo”.

E’ capitato anche che le facessero notare “l’imbarazzo nel mettersi in mutande e farsi depilare l’inguine”, ma Francesca non si è lasciata intimorire da simili commenti.

La storia di Mattia ci insegna che anche un uomo può avere delle difficoltà sul lavoro, se sceglie una professione tradizionalmente associata al genere femminile.

Infatti, nell’immaginario collettivo l’estetista è sempre donna: le donne si fanno massaggiare e depilare da altre donne e moltissimi uomini frequentano i centri estetici e ricevono gli stessi servizi dalle estetiste femmine, in modo socialmente accettato e non degno di particolare attenzione.

Eppure, in alcune ragazze essere depilata da un uomo fa scattare un senso del pudore tutto particolare, e in alcuni ragazzi l’idea di essere massaggiati da un uomo provoca repulsione: c’è una velata e ingiustificata sessualizzazione di questa professione, che non esiste ad esempio nel campo medico.

Perché? Perché la medicina, come in generale la scienza, è appannaggio da sempre del mondo maschile, anche nella ginecologia. La bellezza e l’estetica, invece, sono “roba da donne”, anche se ormai gli uomini che si curano sono innumerevoli e sono sempre di più quelli che – giustamente – non se ne vergognano.

Mattia è un professionista e ha studiato come tutte le sue colleghe: Francesca è consapevole di essere una pioniera e di creare qualche mormorio facendolo lavorare nel suo salone.

E’ una bella storia: un uomo prosegue la strada professionale che ha scelto e una donna si avvale della sua collaborazione sfidando la mentalità di un piccolo centro, con l’intento di abbattere pregiudizi duri a morire.

E voi: avreste problemi ad affidarvi a un estetista uomo?

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva