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Ansia e Covid-19: guida alla sopravvivenza

In quarantena ti senti in confusione? L'angoscia non ti fa dormire? Ecco 5 consigli per preservare la tua salute mentale in questo momento di crisi

Ansia e Covid: guida alla sopravvivenza
Photo by Tim Goedhart on Unsplash

È accaduto in modo repentino e se ci pensiamo ci sembra assurdo: di punto in bianco ciascun* di noi ha dovuto cambiare radicalmente la propria quotidianità a causa della pandemia del virus Covid-19.

L’isolamento in casa, il contatto drasticamente limitato con il resto del mondo, il convivere con alcune persone in modo continuo o il ritrovarsi improvvisamente sol* dove si vive, l’eventuale smart working da casa… tutte condizioni che hanno cambiato profondamente il nostro presente e che abbiamo dovuto gestire improvvisamente.

Forse ad alcune cose ci stiamo abituando per gradi, ma in generale, abbiamo dovuto affrontare questa emergenza senza alcun preavviso, senza preparazione.

In questo momento tutt* abbiamo dovuto imparare a gestire in un altro modo il tempo e le nostre giornate, ma ci sono persone che affrontano questa situazione lottando costantemente con se stesse, ovvero le persone come me: quelle che soffrono di ansia.

Non sono una psicologa o una psichiatra, ma so bene che cosa sia convivere con questo peso sul petto che non fa respirare, che non ti permette di riposare e allo stesso tempo non ti permette di lavorare, creando spirali infinite in cui si annaspa e da cui è difficile uscire.

Ecco quindi una piccola guida alla sopravvivenza durante l’emergenza Covid-19 pensata per persone ansiose come me.

 

1. Focalizzati sul presente

Se stai pensando ad apocalittici scenari in cui la popolazione mondiale si estinguerà, smetti di farlo.

Se stai rimuginando sui bei tempi andati prima dell’epidemia in cui potevi correre nei prati, smetti ugualmente di farlo.

In entrambi i casi non è un tuo problema, e ti spiego perché: quando l’ansia ci prende, è perché stiamo guardando al passato oppure al futuro, insomma non stiamo vivendo nel presente, nel qui ed ora.

Concentrati piuttosto su come occupare il tuo tempo e sulle attività che puoi fare in giornata.

In questi momenti incerti nessun* sa cosa accadrà, e nemmeno si può usare la macchina del tempo per poter tornare indietro. L’unica soluzione è stare nel momento in cui vivi, il momento presente, che è anche quello più importante.

Se vuoi allenare la tua capacità di stare nel qui ed ora, un’attività ideale è la meditazione, che si focalizza proprio su questo punto.

Magari a fine quarantena riuscirai anche a volare con la forza del pensiero, chi lo sa.

 

2. Rispetta una routine

Molte persone consigliano di truccarsi e/o vestirsi ogni giorno come si sarebbe fatto senza quarantena: io ti dico di farlo solo se ti fa davvero sentire meglio.

Quello che ti consiglio, invece, è darti degli orari almeno per svegliarti, per mangiare e per dormire.

Non vale dormire tutto il giorno, non vale neanche non mangiare e non dormire. Guai a te.

Questo è importante, perché se non ti dai una regolata almeno in queste attività essenziali, con la mancanza di impegni e del quotidiano via vai, è facile perdere la bussola, o meglio, perdere il flusso delle ore che passano. Tuttavia, se succede non rimproverarti! Vuol dire che ritenterai il giorno dopo.

Alcune persone soffrono d’ansia perché dentro di sé hanno un rigido giudice interno che le tormenta: non usarlo ora, non è il caso in questi momenti.

Se sei in preda allo sconforto o al senso di colpa chiama qualcun* che ti può ascoltare e che ti può far star meglio.

 

3. Fatti un’agenda flessibile

Ogni giorno o settimana fatti una lista delle cose che vorresti fare e distribuiscile nel tempo.

Che tu sia della squadra “ho un sacco di roba da fare” o di quella “non so cosa fare”, la risposta è solo una: fatti un’agenda flessibile.

Questa regola vale per entrambe le squadre: se hai tanta roba da fare e la distribuisci nella giornata o nella settimana, non ti sovraccarichi; se non sai cosa fare, ti sprona a occuparti di qualcosa.

Ma “flessibile” in che senso?

Nel senso che se salti un punto o lo rimandi, o ne porti a termine di più rispetto a quelli prefissati, va bene lo stesso (maledetto, rigido giudice interno). Non essere troppo stressante con te stess*!

Non c’è un modo giusto o sbagliato di vivere questo momento, perché il tempo sembra sospeso.

Pensa sia al dovere che al piacere, ma non caricarti troppo di entrambe le cose. Come direbbe Orazio, segui il giusto mezzo.

Se fare liste e programmi ti mette ansia, “naviga a vista” e fai le cose che ti fanno sentire meglio.

 

4. Riempi il tuo tempo di qualità

Ti ho proposto di fare un’agenda flessibile, ma come si può riempire? Non devi per forza imparare a fare il pane. Non devi per forza pulire e riordinare.

Per me il trucco è occupare il tempo facendo delle cose nuove, ma anche delle cose vecchie.

Puoi, insomma, trascorrere il tempo scoprendo cose che non conoscevi o rivalutare vecchie passioni sopite o riposare come non hai mai fatto in vita tua o lavorare instancabilmente al tuo blog, ad esempio.

Nessun* ti può dire come è meglio gestire il tempo.

Evita di fare confronti con le persone che conosci o con le persone che segui online o con chicchessia: ricorda di fare sempre delle cose che ti fanno stare bene al momento, che fanno stare bene te.

Un altro consiglio è di non passare troppo tempo ad ascoltare notizie sulla pandemia con ogni mezzo e su ogni canale: questa è una grande fonte di ansia e può portare al catastrofismo esistenziale. Cerca una o due fonti che ritieni veritiere e affidabili e seguile in un solo momento della giornata. Mi raccomando!

Se ti causa stress, cerca anche di limitare gli accessi a Facebook o altri social. In casi estremi puoi sempre cancellare o sospendere gli account per riprenderli in mano quando sarai più tranqull*.

 

5. Chiedi aiuto

Se sei in difficoltà chiedi sempre aiuto.

Molti psicolog* e psichiatr* continuano a lavorare online e ci sono anche professionist* che offrono consulenze gratuite sul web in questo periodo di difficoltà. Se non hai una figura professionale di fiducia, prova a contattare chi ti ispira di più, ma informati almeno un minimo su chi stai contattando con qualche ricerca sul web.

Ci sono invece persone che devono sopportare la convivenza continua con persone abusanti e violente.

Se sei una donna che vive maltrattamenti e violenza e sei costretta a vivere con il tuo aggressore, puoi chiamare il numero verde del ministero delle Pari Opportunità, il 1522 che funziona 24 ore su 24, oppure puoi contattare il centro antiviolenza più vicino a te (puoi partire da questa lista ma ce ne sono anche altri) o le realtà femministe della tua zona.

Se sei una persona Lgbt+ che vive abusi, controlla se nella tua regione, nella tua università o attraverso qualche associazione puoi trovare un numero verde o un numero di aiuto. Qua segnaliamo la Gay Help Line del Gaycenter al numero 800 713 713.

Se sei una donna che ha bisogno di abortire e non è riuscita ad avere informazioni su dove si praticano le interruzioni volontarie di gravidanza sul proprio territorio in questo periodo di emergenza sanitaria, contatta al più presto le attiviste di Obiezione Respinta o di Ivg, ho abortito e sto benissimo.

È anche importante che quando ti senti sol* possa sentire chi vuoi tu: quando sei giù o quando hai bisogno di parlare e ti senti isolat*, cerca di chiamare le tue amiche, i tuoi amici, la tua famiglia o una persona che ti è cara.

Con le persone con cui ti senti, sforzati di non parlare solo dell’epidemia in corso: tutt* sono preoccupati e aumentare i livelli di ansia non è utile. Nel tempo condiviso cerca di ridere e di parlare di argomenti più leggeri: può essere un vero toccasana.

 

In ogni caso, cerca di rispettare i tuoi tempi e di non giudicarti.

Abbracciati forte: ce la farai!